Red Center

mercoledì 30 dicembre 2009

E casa fu

Gli ultimi giorni sono stati densi di avvenimenti: 
domenica abbiamo fatto una simpatica scampagnata sotto una stranissima e persistente pioggia più invernale che estiva per vedere la partenza della Sydney Hobart Yatch Race che mi dicono essere uno degli eventi internazionali più attesi del panorama velistico. Dopo due giorni e rotti si è aggiudicata la gara l'Alfa Romeo. Vabbè, vedo che l'indice d'ascolto sta calando…come darvi torto…parliamo d'altro.
Nello stesso giorno il compare Got si è trasferito nella nuova dimora: preparativi frenetici e trasloco senza effetti collaterali.
Domenica sarà anche ricordata per il mio battesimo nella guida per le strade australiane: macchina di grossa cilindrata, guida a destra e dita incrociate. Ci sono stati un paio di momenti in cui ho rischiato di sacrificare lo specchietto laterale sinistro ma in sostanza è andato tutto bene.
Ieri e oggi mi sono buttato a cercare casa (la settimana scorsa ho comunque fatto diverse ispezioni tutte andate clamorosamente male) ma alla fine oggi ho trovato!
La casa si trova praticamente a dieci minuti a piedi dal Got nel quartiere più sbombardato di Sydney: non è la casa dei sogni ma almeno c'è la sicurezza di una pulizia almeno sommaria da parte degli housemates. Praticamente vivrò con una famiglia in cui la mugliera è Thai ed è in Australia da 25 anni, il marito è australiano e praticamente sempre via per lavoro, il figliuolo è sempre davanti al pc. Ci dovrebbero essere altri due personaggi nel piano di sopra ma non li ho conosciuti. Dovrò condividere il bagno e il frigorifero con una persona solo (il che non è scontato). La cucina non è moderna ma almeno è tenuta pulita dalla proprietaria. La mia camera è abbastanza grande con un letto singolo e un guardaroba, cioè tutto quello che mi serve.
Fiducioso, insomma.


Speremo ben…vi faccio sapere gli sviluppi.

martedì 29 dicembre 2009

Lo sbombardometro

Con il termine sbombardometro si indica una scala di misura che…no, no, è troppo difficile da spiegare. Utilizzerò una breve parabola:
in quel tempo il Got stava percorrendo la via che da Woolloomoolloo lo portava a Parramatta. Il tramonto stava avidamente conquistando l'orizzonte quand'ecco che egli vide un cartello con scritto "Newtown". Solo ed affamato entrò nel villaggio e subito fu còlto da stupore vedendo ovunque persone diverse da lui. 
Con affanno cercò di dirigere il suo passo verso il centro del villaggio in cerca di ristoro ma i suoi occhi furono continuamente distolti dall'enorme numero di persone che non seguivano i precetti apostolici: persone non timorate di Dio, sodomiti, fornicatori ambulanti, stolti coi capelli colorati! 
Ed egli, radunatoli nella piazza, disse loro:"voi avete osato camminare innanzi a me in questo stato: in base al potere conferitomi da mio zio Armando vi dichiaro tutti sbombardati. Ma non siete tutti persi. Che sia istituita una scala secondo cui stabilire chi può…" ma le parole non furono ascoltate da alcuno.
La folla si allontanò mesta dallo strano figuro e tornò a peccare incurante dei precetti dello zio Armando.


Cosa ci insegna questa parabola? Tre cose:
Uno, che il Got è andato ad abitare dalle parti di Newtown.
Due, che lo sbombardometro indica effettivamente il grado di sbombardamento di una persona (così come il termometro indica la temperatura).
Corollario al punto Due: a Newtown lo sbombardometro è sempre a fondoscala.
Tre, che comunque lo sbombardato medio fondamentalmente se ne strafrega di quel che tu pensi.


Per esempio: oggi ho visto un tipo sulla cinquantina (e forse oltre), coi capelli ricci color fucsia, con gli occhiali che erano tutto un programma, che teneva in mano una borsetta di pelle però della forma di una cassetta per gli attrezzi da elettricista: sbombardometro a mille!
La cosa che stupisce (almeno a me) è che una persona così, in quel posto lì, passa comunque inosservata. Cioè, tu lo guardi, poi ti guardi in giro e ti accorgi che sei l'unico che lo osserva. E ti senti un po' provincialotto.
Tutto sommato, a parte l'eccentricità, magari è gente anche migliore di me. Magari no…ma magari anche sì.
Non so…sta di fatto che per irridere bonariamente di queste stranezze ci siamo inventati lo sbombardometro.


Mi sembra doveroso, visto l'incipit, concludere con un " andate e non peccate più!"


Ola

sabato 26 dicembre 2009

Buon Natale!

Ciao gaglioffi e un buon Natale!
Avere dieci ore di fuso orario ha i suoi vantaggi…per esempio hai dieci ore in più per pensare a cosa scrivere. Soprattutto hai dieci ore di tempo in più prima di essere in ritardo per gli auguri. Io mi sono salvato per qualche minuto :-)
Faccio gli auguri a tutti dal blog non potendolo fare personalmente…spero abbiate passato una bella giornata.
Posto un po' di foto della giornata passata qui.

Ciao a tutti.

lunedì 21 dicembre 2009

Varie ed eventuali

Come al solito non riesco a mantenere gli impegni che prendo con me stesso e sono ancora sveglio. Non che sia troppo tardi…è che la scorsa notte, come quella prima, ho dormito 5 ore e le sento tutte. Eh, ormai non ho più 22 anni! Ha ha ha ha ha, i "cosiddetti matusa" mi malediranno!
Comunque questa settimana ho cominciato a lavorare in un ufficio come trascrittore. Un lavoro un po' del cavolo e un po' sottopagato (rispetto agli standard australiani)…ma conosco gente in Italia che prende meno pur avendo un impiego "ambito". Quindi, oltre che non lamentarmi, gioisco come un bambino che scarta il suo regalo di Natale per scoprire che è un vasetto di cren (che immagini "etrusche" vi regalo nei giorni immediatamente precedenti il Santo Natale!).
E comunque ho un amico storico che si piscerebbe addosso dalla contentezza nel ricevere un regalo così.
Per poter lavorare il più possibile ho spostato il corso d'inglese alla sera…Praticamente da domani la mia giornata tipo sarà:
6.00-6.15: sveglia
7.06: autobus verso la stazione dei treni
7.20-7.25: treno
8.15: arrivo in ufficio
15.30: esco da lavoro e prendo il treno verso il centro
16.15: inizio corso d'inglese
20.45: fine corso d'inglese
21.30: arrivo a casa
Saranno settimane intense…

Niente, mi sto guardando un po' di filmati su youtube sull'aggressione di Berlusconi…ma che sia vero che non è vero niente? Effettivamente ci sono diverse cosette che farebbero pensare ad una messa in scena. Mah…se fosse vero complimenti per le doti d'attore! Ugo, tu che sei un luminare, oltre che un grande attore (una vita per il cinema, una vita per la moto), dimmi cosa ne pensi!

Buonanotte!

ps: parte ora il concorso "scopri chi è l'amico storico che si piscerebbe addosso dalla contentezza nel ricevere un vasetto di cren per Natale". In premio un otre di wasabi da sniffo!

mercoledì 16 dicembre 2009

Parla il Renzo Piano di Busiago

Non so voi, anche se so che molti di voi non sanno, ma a me Sydney ricorda molto L'Avana. Con alcuni distinguo, naturalmente.
Sydney, come L'Avana, mi da un impressione di disordine, con negozi che cercano di catturare l'attenzione con insegne chiassose e scritte colorate sui muri. Farò qualche foto a sostegno.
Anche i quartieri residenziali, con le loro villette con il giardinetto fronte-strada che fa molto America, mi danno un senso di disordine, un qualcosa del tipo: "poche idee e ben confuse". Non so perché. Non è a causa di quei quartieri modello americano…In realtà mi sembra di vedere una mancanza di "stile caratteristico", un qualcosa che dica "noi, in Australia, facciamo le case fatte così! e sono più o meno tutte così". Quel qualcosa che invece è ben presente in Italia (Europa).
Qui, in un quartiere, si può trovare la villetta stile moderno accanto ad una stile "casa degli gnomi", a sua volta adesa ad una casa modello epoca fascista, alla ricerca della razionalità con le sue linee secche e i suoi volumi netti.
Nel quartiere dove vivo adesso ce n'è una con ciascuna parete di un colore diverso. Ricordate la WV Polo Benetton? Ecco, così. Fa abbastanza-bambini, tappatevi le orecchie-cagare il cazzo, se mi permettete il francesismo.
Un'altra cosa che mi fa ricordare L'Avana sono i pali della corrente elettrica: cavi elettrici ovunque, senza un particolare rispetto della legge non scritta secondo cui anche l'occhio vuole la sua parte.
Qui si guarda alla funzionalità, non alla bellezza.
Non so…a me fa quest'impressione…Non sto dicendo che non mi piace, è solo un'osservazione.
Ovviamente sto parlando dei sobborghi a ridosso del centro, mica della city vera e propria che invece è fica e moderna.
Vabbè, scusate la digressione architettonica. Torno nella mia cuccia.

Ciao

domenica 13 dicembre 2009

La Via Lattea

Stanotte ho deciso di tornare a casa dalla stazione a piedi (saranno un paio di km). Sebbene la motivazione principale fosse quella di risparmiare 9 $ di taxi, la motivazione, diciamo più romantica, è stata quella di osservare il cielo che era particolarmente terso.
Purtroppo la strada era illuminata ma si distingueva nettamente una fascia dove la densità di stelle era maggiore. A destra e a sinistra di questa fascia poche, poche stelle…
Che dire…emozionante. La Via Lattea. O almeno credo fosse la Via Lattea. Ma cos'altro poteva essere? Devo assolutamente vederla dall'outback!
Il cielo da noi (cioè da voi, per il momento) è diverso…non ho mai visto così nettamente la Via Lattea. Boh, magari semplicemente non sarò stato un buon osservatore.

La settimana è letteralmente volata: la mattina mi sveglio presto (5.30-6.00) per andare a fare la mia consueta corsetta più esercizi, doccia, colazione, prendo il bus delle 7.49 che mi porta in stazione a Hurstville, treno fino in centro, scuola d'inglese fino alle 13.30. Che vita, ahn!?!? Il pomeriggio l'ho passato  a cercare casa e lavoro. Ho fatto un paio d'ispezioni con risultati pessimi.
Un appartamento in centro 170$/sett tutto incluso: il Got mi aveva detto che sentiva puzza di free rice. E free rice fu! Sette persone in un appartamento, la proprietaria dormiva nel soggiorno. La mia stanza consisteva in uno sgabuzzino con porta scorrevole e pareti semitrasparenti senza finestre (era al centro della casa). Le ho detto che le avrei fatto sapere. Sai no?
Un altro a Ultimo (dove ha vissuto il Got due anni fa con i due ragazzi che potremmo definire "diversamente coinvolti sentimentalmente"): 194$/sett tutto incluso. Ultimo è proprio un quartiere carino: tranquillo, a dieci minuti dal centro a piedi, vicino al Fish Market…insomma, ha tutte le carte in regola per essere il mio quartiere. Peccato che l'appartamento fosse in condizioni penose; e il bello è che quando l'ho visitato mi sembrava ok, reduce com'ero dal free rice apartment. Il proprietario era un visionario australiano che riusciva a vederci del buono, in quell'appartamento.
Sembrava fosse in corso un trasloco e che fosse in fase avanzata: scatoloni ovunque, un frigorifero in soggiorno pieno di scotch. Il bagno evito di descriverlo sul serio stavolta. Il tavolo della cucina era buono per coltivare lievito da birra. Abbiamo chiacchierato mezz'oretta e poi sono andato a demotivarmi in solitaria nel Pyrmont Bridge. Poverino, aveva anche detto che gli sembravo un tipo a posto e che sarebbe stato contento di affittarlo a me. Che storia.
Di buono c'è che c'è un'elevata probabilità che questa settimana cominci a lavorare come trascrittore di italiano. Entusiasmante! Sai no? :-)
Vi farò sapere.

ciao a tutti

domenica 6 dicembre 2009

Pizzabirra, No-B. Day e Dream Theatre…

…cioè roba impegnativa (o "grossi sbombardamenti", come direbbe un mio amico border line). Ragassi, venerdì sera ho mangiato una pizza che sarebbe stata considerata buona anche in Italia. Anzi non buona, ottima anche in Italia! Trattasi di "Pizzabirra", pizzeria italiana DOC dove il personale è tutto italiano. Come anticipato verbalmente dal mio amico border line non è stato proprio economico ma ne è valsa la pena. Margherita: 20 fottutissimi $-oni. Funghi: 23 fottutissimi $-oni, bottiglia di moretti da 33 cl: 8 $ e via discorrendo….In ogni caso ti salvi se ti accontenti di bere acqua di rubinetto (che qui in Oz è obbligatorio fornire gratis ai commensali), solo che noi abbiamo voluto americaneggiare ("ma sììììì, chi se ne incula? prendi questo, prendi quello…") e abbiamo preso spritz, olive ascolane, arancini, due birre e il limoncello finale. Che ci è andato di traverso. Noi pensavamo che, come da buona tradizione, venisse gentilmente offerto…sai no?!?!??! Vabbè, la prossima volta si ordinerà con più giudizio.
Sabato è stata la volta del No-B. Day a Sydney: ebbene sì, io c'ero! Manifestazione pacifica a 20000 km di distanza sotto il palazzo del consolato italiano alle ore 13.00! Non eravamo in tantissimi, saremmo stati un centinaio, ma è comunque un risultato notevole considerato che siamo agli antipodi…Vedo che Repubblica ha dedicato un po' di foto al no-B. day di Sydney…ma sono solo quelle dei preparativi, c'era poca gente: io ne ho fatto qualcuna. Il corriere invece ha dedicato un trafiletto. Uhmmm…Voi conoscente il nome del primo ministro australiano? No? Beh, è normale…si trova a 20000 km di distanza, si comporta bene, non ha problemi con la legge, insomma, non fa notizia. Qui appena dici che sei italiano non dicono più pizza, spaghetti, mafia…dicono "aaaahhhh, Berlusconi"! Zio can, tralasciamo, va!
Nota di merito al papà della Emma che ha partecipato all'evento: grande Gino!!!!
Lasciamo il gruppetto mesto e ci facciamo un gelato per addolcire le nostre bocche amareggiate; puntatina all'Opera House e passeggiata al Botanic Garden che ancora mi mancava. Ragassi, non sono riuscito a fotografare un pipistrello in volo ma vi assicuro che sembrano batman. Vi dovrete accontentare di foto con pipistrelli appesi negli alberi…ma ci riuscirò, una volta o l'altra. Incredibili!
Siam tornati a casa, riposino di mezz'ora per alleviare la stanchezza delle nostre stanche membra, e si riparte subito per l'evento: Dream Theatre. Fichi! Fichi!! Fichi!!! E' stato un concerto maschio: Puzza! Contatto fisico! Sudore! Ascelle ad altezza d'uomo! Pogo maledetto! (metto un link alla parola "pogo" perchè so che c'è qualche forza anti-rock & roll che segue questo blog…).
Vabbè, lascio la parola alle immagini e vado a fare colazione. Anche stanotte ho dormito solo 5 ore ma sono contento!

Au revoir!

giovedì 3 dicembre 2009

Primo colloquio

Ola! Stamattina ho bruciato il corso d'inglese per andare a fare un colloquio di lavoro.
Trattasi di un lavoro che gioverebbe al mio curriculum professionale e alle mie finanze (soprattutto): customer service. Speriamo bene! E' stato il mio primo colloquio di lavoro in inglese ma non ero teso. La tipa che ha condotto il colloquio era giovane (anche se gli orientali sembrano sempre giovani) e aveva gli infradito. Avete capito bene, aveva gli infradito. Lavorava al personale e aveva gli infradito. Per chi non sapesse cosa sono gli infradito li rimando alla voce "Spiaggia" su wikipedia. Potrei scriverlo altre 14 volte senza finire ancora di stupirmi. Infradito. Selezionatrice di personale. Infradito. Zio can! Dannata etichetta dei selezionatori di talenti nel mercato del lavoro italiano!!!!!! Il Got, è stato intervistato da un tipo coi capelli tinti di rosso. E io che mi sono tagliato la mia bellissima barba che si protendeva con insistenza vero l'infinito da uomo usato dai vizi e dalla vita on the road! Al dodicesimo piano di quel palazzo girava parecchia gente che era pronta per la spiaggia, porco cazzo! In Italia invece, a lavoro, pantaloni lunghi e camicia. Eh, sì: "ci vuole un po' di quello che gli si dice", come si dice dalle mie parti. Le polo: tollerate! Non dico che si debba arrivare agli infradito ma un paio di comodi e conviviali bermuda no, eh? God save the Italian recruiters.
Insomma il lavoro consisterebbe in:

  • rispondere alle mail di italiani incazzosi perchè i prodotti venduti dalla società non funzionano/sono difettati/etc etc: no problem, l'ho fatto per tre anni e mezzo a una media di 40 emails al giorno);
  • tenere in ordine un paio di siti internet rimuovendo contenuti indesiderati: e a chi non piacerebbe rimuovere immagini porno da un sito? ;-)))) hahh a hhah a ha, no scherzo…;
  • catalogare gli annunci di questo paio di siti web: burp!;
  • occasionalmente fare traduzioni da italiano a inglese e vice versa: preeeen!

Per questa posizione aveva applicato anche il Got…e temiamo ci sia solo una posizione disponibile. Dannazione. Ovviamente questa società ha sentito parecchi candidati, quindi c'è gran competizione. Che vinca il migliore. Non mi sento veramente nella rosa dei papabili (avrei avuto più chance con la barba lunga) ma è stata pur sempre un'ottima esperienza cercare di spiegare in inglese quello che facevo alla Carraro (avrei grossi problemi anche in italiano).

Vabbè, ottime notizie dall'Italia: B. è morto e si è ristabilita la democrazia…ah no, queste sono le notizie dal futuro.
No, ho sentito che mia sorella è finalmente riuscita ad ottenere un contratto degno del suo nome! Complimenti sorellona, lo sapevo che sarebbe arrivato questo momento. Te lo saresti meritato già qualche anno fa! Dannato sistema del mercato del lavoro italiano! Tremonti c'è arrivato due mesi fa a capire che contratto a tempo indeterminato è meglio di un CO.CO.PRO. Io l'ho scoperto subito. Sveglio io o pirla lui?

Per il resto? Non sento un sacco di persone che vorrei sentire da un bel po' di tempo: un mucio de robe da fare, fuso orario, suina, scagotto (eh, sì, ho preso pure quello) e "io qua, io la" (citazione solo per i più colti). Campeo, te ciamarò prima o dopo, Ale: tic. Fabio C., devo chiamarti e mandarti il link del blog altrimenti col cazzo che mi leggi. Fabio P., come sta la Silvia? La gravidanza? Tutto ok? Salutala tanto! e tieni in freezer una viennetta sempre pronta (e un po' di Baileys). Zia e zio in quel di campodarsego: ma ci vogliamo mettere in skype qualche volta? Mattia, zio canea, fa qualcossa! Basta, o mi toccherà dedicare un post a sè.

A tutti indistintamente un saluto dal mio ventricolo destro con tutta la forza generata dal mio atrio sinistro!

Con affetto,
mi! (© by Campeo)

ps1: sabato vado a vedere i Dream Theater! Ayeah!
ps2: Katia, ho finalmente acquistato la fotocamera. E non ho sfruttato nessuno dei tuoi consigli. Che amico di merda, ahn?!?!?!?!