Red Center

domenica 29 novembre 2009

"D" come cane

Ciao terricoli! Settimana intensa, questa!
A parte un giorno che sono stato a casa, tutti gli altri sono andato in città a bighellonare e/o a fare cose più serie. Ho finalmente prenotato il corso di inglese e domani comincio. Speriamo bene (mi sono leggermente smosso con la lingua e mi sento fiducioso).
Sta settimana ci siamo buttati alla ricerca di una casa e di un lavoro. Non è così semplice trovare il posto giusto ma abbiamo appena cominciato e non si demorde. Oh, per la cronaca, in giro per il mondo c'è gente disagiata che pretende di condividere i propri spazi con gente rispettabile. E quando dico rispettabile, dico rock & roll (e con questo vi ho dato un'indicazione di cosa considero disagiato).
Cioè, ieri siamo andati a Marrickville a vedere ste due stanze offerte da una personaggia che per comodità chiameremo Xiaongolinachimindellafrascaefreerice. Cinese. Xiaongolinachimindellafrascaefreerice non è comprensibile neanche conoscendo i principali dialetti delle principali lingue asiatiche e neanche mixando tali dialetti con l'inglese e le sue varie forme dialettali indiane:
il suo è puro flusso di pensiero reso parola nello stomaco e rigurgitato alla confusa utilizzando l'alfabeto latino (che bella sta immagine!!!! ho reso l'idea????). Zio can! Neanche il Got capiva una fava. Insomma, abbiamo raggiunto il luogo seguendo l'istinto. La casa si presentava come il peggior bagno del peggiore pub della Scozia. Una festa dei sensi. Non voglio proseguire con la descrizione per non tediarvi elencando le malattie che si possono contrarre in posti simili. No, dai…vi farei un torto…proseguiamo.
Insomma, entriamo: ci troviamo in cucina/soggiorno; si presenterebbe anche abitabile, se non fosse per le incrostazioni sul muro, il disordine, lo stato dei mobili, il sacchetto di verdure fresche sopra il tavolo  (fresche è una parola grossa…diciamo non ancora cucinate). Ma qui siamo ancora a livelli di sano rock & roll. Xiaongolinachimindellafrascaefreerice ci mostra il backyard (cortile) e ci dice che la lavanderia è ubicata proprio li, in un capanno esposto alle intemperie e aperto a tutti. Comodo, dico io. Io e il Got ci guardiamo e annuiamo con tutte le appendici con cui riusciamo ad annuire, assecondando la normalità che si legge negli occhi di Xiaongolinachimin etc etc. Vorremmo essere già sul treno di ritorno verso casa, ma Xiaongolinachimin etc etc ci costringe a proseguire la visita. Evviva! Saliamo le scale e notiamo che le porte delle stanze, quattro per la precisione, sono chiuse mediante un lucchetto. Ewwiwa! Sempre con maggiore convinzione (di scappare da li il prima possibile) ispezioniamo la camera…Che sarebbe anche più o meno vivibile (l'inquilina viveva in una sana atmosfera rock & roll…) se chiudiamo un occhio sulla scrivania semi smontata. Ma è il bagno a fare da pezzo forte di questo racconto trash. Ora, immaginatevi quattro persone che non si conoscono e potenzialmente si odiano e che sono costrette a condividere un bagno. Chi, secondo voi, tra questi quattro pulisce? In uno stato di diritto si direbbe tutti e quattro, a turno. Lì la risposta è: nessuno. Ma io dico: fate qualcosa! Disinfettate in qualche modo! Che so, cospargete il bagno di alcool e accendete un fiammifero! Se ti va bene, lì ti prendi la leptospirosi. Poi, una volta guarito, tutte le malattie sessualmente trasmissibili. Questo non è rock & roll, è Dottor House!
Vi risparmio la descrizione della seconda stanza, che si trovava in una unità abitativa adiacente, perchè sarebbe un copia-incolla del paragrafo precedente.
Cavolo, sarebbe semplice pretendere dai propri inquilini il mantenimento di un posto…Bah! Lo prendiamo l'appartamento. Sai no?!?!?! Darwin la chiamerebbe selezione naturale.
Insomma, la ricerca di una casa è solo per gente rock & roll.
Ciao e buon-qualsiasi cosa voi stiate facendo-(cazzeggiando duro, mi vien da pensare…).
Burp!

lunedì 23 novembre 2009

Glebe Market, Fish Market, Cronulla beach ed altre amenità

Un week end segnato dal caldo. Domenica ho assaggiato per la prima volta nella mia vita il significato di "41°C" in atmosfera non modificata artificialmente. Ragassi: 41°C!!!! Ma andiamo con ordine.
Sabato mattina puntatina al Glebe market in quel di Glebe (appunto). Glebe è uno dei suburbs a ridosso del centro ed è proprio un bel posto. Pulito, ordinato, a misura d'uomo, "più umano, più vero"…e a ridosso del centro…questo fa sì da renderlo il quartiere più ricercato tra i cercatori di casa. Noi infatti la cerchiamo da quelle parti li. Il market è semplicemente un accampamento di bancarelle che vendono di tutto: magliette e indumenti vari, scarpe, quadri, collane etc etc. Fico.
A mezzogiorno siamo andati al mitico Fish Market: e qui non ho scattato nessuna foto perchè "là se magna"! Tanta roba il fish market. Trattasi di uno stabile sulla banchina di un piccolo porto dove alla mattina alle 6 c'è il mercato del pesce e al cui interno vendono il pesce fresco…e lo cucinano. A prezzi modici abbiamo mangiato del gran pesce. Appuntamento fisso il sabato!
Dopo pranzo siamo andati in centro e siamo riusciti a beccare un blocco del Pyrmont bridge: sto ponte è un ponte girevole comandato da una cabina situata nel centro. A richiesta è possibile salire e seguire l'evento da "bordo macchina".
Domenica è stata una giornata infuocata e alla mattina siamo andati a Cronulla. E li ho avuto la consacrazione sull'oceano. Pensate: la protezione 30 e la mia pelle ultra resistente nulla han potuto contro i temibili raggi UV: ho sfiorato l'eritema per un soffio. Paura! L'acqua è gelida (e mi dicono che non diventerà tanto più calda) e questo rappresenta un problema per il mio equilibrio psico-fisico. Io che ho bisogno di almeno un quarto d'ora per estremità per "prendere l'acqua" nel mare Adriatico…
Progetti per il futuro: la settimana sarà votata alla ricerca di una sistemazione, della scuola d'inglese (che comincerò obbligatoriamente lunedì prox) e di un lavoretto…mi rompe non poco aver praticamente perso la settimana scorsa a causa delle mie condizioni di salute, ma tant'è…sento che ora sto entrando nel vivo e mi auguro di superare la barriera linguistica il prima possibile. Mi sono reso conto che è più difficile di quel che pensavo…e mi sono anche reso conto di essere meno portato di quanto immaginassi…a livello di understanding mi sembra tutto sommato di non andare malissimo (a parte con chi parla eccessivamente stretto)…ma buttare li due parole all'interno di un discorso avviato è uno sforzo…pensate che sabato sera, al party che il fratello della Emma ha dato per inaugurare la sua nuova casa, un'invitata ha detto che ho l'accento veneto! Capite il dramma? Un'australiana ha riconosciuto il mio accento veneto! E stavo parlando in inglese! Ho capito che è stata a Verona per sei mesi ma…zio can!

domenica 22 novembre 2009

Sydney city

Finalmente sono guarito dalla swine flu e mi sono mosso da casa. Venerdì è stata una giornata spesa a camminare per la city (cioè Sydney city, cioè il centro di Sydney). Lo so, è sabato…però ieri e oggi ho veramente avuto giornate piene e non ho avuto tempo e forze per commentare a caldo…Un commento? Una mia amica di S. Giovanni in "Persizeto" direbbe: "tanta roba!".
Praticamente ieri ho camminato tutto il giorno e ho visitato a grandi linee il centro. Domani posto le foto fatte per gentile concessione della macchinetta del Got (non ho ancora fatto l'acquisto…).
Tra l'altro è stata una delle giornate più calde ma mi sono difeso bene dai temibili raggi UV. Volete sapere una cosa? L'Harbour Bridge è piuttosto supermassiccio e l'Opera House è quello che uno si aspetta dall'Opera House: sbigottimento!
Ho troppo sonno per continuare a scrivere qualcosa di sensato…rimando a domani.
Notte!

mercoledì 18 novembre 2009

Niente di nuovo sul fronte occidentale

Maledizione! E' Mercoledì e, causa la swine flu, non ho ancora combinato una fava. Oggi però vedo la luce in fondo al tunnel: mi son svegliato senza febbre. In compenso la tosse è peggiorata e, ad ogni colpo, ho di quelle fitte di mal di testa da paura. Vabbè, sempre ottimisti.
Tutto sommato dal punto di vista metereologico non mi sto perdendo nulla: è da lunedì che è brutto tempo e non c'è mai stata una giornata di sole completa…starà aspettando che guarisca ;-).
Momento trash…Il Got ha appena profanato il bagno e mi ha detto di dargli 5 min di tempo…Insomma, aerare il locale prima di soggiornarvi…che trash!
Oggi faccio il giro delle scuole d'inglese (via mail) per chiedere di fare un'offerta per 8 sett di corso; sono capitato nel periodo giusto: a novembre nelle scuole è tempo di saldi e i corsi li paghi meno. Vediamo cosa nasce.
Vi rallegro con questa simpatica foto rappresentante il mio stato suinesco (nonna, non preoccuparti, è solo scena):

ciao a tutti!

lunedì 16 novembre 2009

Si comincia bene

Oggi hanno previsto 40°C. Dovevamo andare a Bondi Beach per la prima giornata di spiaggia.
Ieri sera a Newtown però sentivo che non stavo tanto bene...tosse principalmente.
Stanotte è stata una festa di brividi e sogni deliranti: ho dormito raggomitolato tutta la notte sotto una coperta di lana e un piumino. Che non è esattamente ciò che farebbe uno in forma quando la temperatura è abbondantemente sopra i 20°.
In sostanza stamattina mi sveglio con 38.3° di febbre.
Un gran inizio, insomma.

Mamma, stai tranquilla :-)

ciao

Casa Zavan - Newtown

E così alla fine sono arrivato a Sydney…
La tratta da Dubai a Sydney è stata disgustomaticamente lunga: 15 ore di puro "non saper che cazzo fare".
Ho viaggiato con l'airbus A380, attualmente l'aereo più grande al mondo. Tutto sommato pensavo più grande.
Ogni sedile aveva uno schermo touchscreen di dimensioni degnosissime che mandava in onda film che passano al cinema , serie tv e giochini stile console anni '90. Ho anche guardato tre film, giocato un po' a pinball ma non passava proprio niente.
Il mio vicino era uno svizzero-australiano sulla 60-ina: Martin è una di quelle classiche persone che tu ti stai guardando un film con le cuffiette e lui ti continua a parlare chiedendoti pareri sulla vita, l'universo e tutto quanto. E il bello è che ogni tanto mi guardava e mi parlava in tedesco…
io:"pardon?"
Martin:"No, I was speaking in German..."
no, ma fa te…
Alla fine sono sbarcato, ho fatto 2 orette di colonna, sono stato accolto con un "Mona! Mona!" dal Got e poi sono uscito finalmente all'aperto. Giornata calda, sole, gente ovunque. La tensione del volo se ne va e lascia posto ad una stanchezza che mi farebbe dormire ovunque.
A casa Zavan preparano canguro in mio onore. Solo questo mi da la motivazione per andare avanti senza prendere sonno ovunque capiti.
Ottimo pranzo a base di carne: antipasto di affettato, guacamole, filetto di canguro, filetto di manzo, salsiccie sudamericane (a base di sangue), salsiccette di un altro tipo, insalate. Devo dire che il canguro è molto buono, parecchio morbido.
La famiglia è veramente molto ospitale...Gino ti mette subito a tuo agio con la sua parlata multilingue (mette tranquillamente dialetto veneto, italiano e inglese in un'unica frase). Tutti sanno un po' di italiano per un motivo o per l'altro: Gino è un italiano emigrato in Australia, Emma è stata un anno in Italia così come suo fratello Martin, la morosa di Martin, Ester, è ungherese, insegna inglese a Sydney e conosce bene anche l'italiano). Imparerò l'inglese, insomma!
Dopo pranzo passeggiatina nel parco qui vicino. Ho già trovato dove andare a fare le mie corsette.
Poi sono collassato a letto ed ho dormito un'oretta, forse anche di più. E avrei continuato tranquillamente…
Verso le cinque siamo quindi andati a prendere Matteo (che ha giocato a calcetto) e siamo andati a Newtown, un quartiere di Sydney. E' un quartiere rimasto praticamente negli anni '80 con una botta di ristoranti etnici, localini dove l'omosessualità regna sovrana. La gente di suo sembra disadattata…vestiti pittoreschi, capelli pittoreschi…ecco in una parola, un quartiere piuttosto pittoresco. Però bello. Peccato non aver avuto la fotocamera.
In ogni caso ero troppo stanco per riuscire ad apprezzare tutti i dettagli di una città profondamente diversa da quella a cui sono sempre stato abituato.
Beh, avrò modo di rifarmi…

Ciao

sabato 14 novembre 2009

Post #1

La mappa visibile nello schermo del sedile offre la vista di un aereo la cui coda è in Turchia e la testa in Arabia Saudita. Quindi pressapoco saremo dalle parti del cosiddetto Medio Oriente. L'ora locale mentre scrivo è 7.32 pm. Zio billo…viene perfino indicata la posizione della Mecca rispetto all'aereo…
Ho appena finito di mangiare un pasto luculliano a base di:

  • antipasto: gamberetti con ricotta e melanzane. Tutto rigorosamente da frigo, quindi freddo patocco.
  • primo-secondo-contorno: medaglioni di carne (non so che animale) con patate, carote e zucchine. Non male, veramente (in mensa Carraro ti poteva tranquillamente capitare di peggio). E pensate che potevo scegliere anche il pollo allo yogurt con riso basmati oppure pasta pomodoro e olive.
  • dolce: boh…dolce era dolce…era fatto di E500, E501, E510…roba genuina insomma. E come di consueto non poteva mancare il formaggino belpaese da spalmare sui cracker.
Il pane era un qualcosa che dalle nostre parti poteva ricordare il pane integrale. La consistenza era quella di una pallina di gomma anti stress. Lo premevi e ritornava nella posizione iniziale.
Birra Budweiser.
Ho cercato di strafogarmi di birra per vedere di dormire un qualcosina ma ho come un overboost al cervello e non riesco a rilassarmi; nulla può contro l'overboost, neanche la musica lounge che sto ascoltando…
Il mio compare di sedile è indiano e parla italiano. Sta guardando un film indiano…ma francamente non credo riuscirà a vedere la fine…il viaggio dura solo 5 ore e mezza (i film indiani sono noti per la loro incredibile lunghezza).
Ho quasi finito di leggere il primo libro che mi sono portato per il viaggio in aereo.
Ora abbassano le luci. Vorrei dormire ma sono troppo catturato dalla trama del film che sta guardando il mio compare per permettermi il lusso di dormire. Credo siano a metà film.
…Ammiccanti attori indiani con occhiali da sole e sorriso Durbas. Attrici scollate che non cedono le loro grazie neanche a fine film (che dura in media 5-6 ore)…
Sono seduto in coda all'aereo perchè, se succede qualcosa (toccando abbondantemente palle), è teoricamente il posto in cui c'è una probabilità di salvezza con soli 2 zeri dopo la virgola. E qui c'è un casino pazzesco. Dannati fruscii aerodinamici.
…Ora è in corso un battaglia di torte in faccia e il mio compare se la sta ridendo di gusto. Intrattenimento d'alto livello!…
Siamo entrati in territorio Saudita. Pelle d'oca. Per il freddo, però.
…Ora l'attrice è seduta a cavalcioni sopra un attore che sta guidando la moto e dice "feel the love"...vabbè...contenti loro…
Bon…come primo post ho scritto abbastanza stronzate. Mi ritengo soddisfatto della qualità ma so che posso fare di meglio.
Cerco di farmi passare il resto del viaggio…

ciao