Per la serie "paese che vai, usanze che trovi".
Una cosa che colpisce un italiano, ma immagino anche altri europei, è il saluto australiano. Qui funziona che il saluto è composto dal "ciao" + il "come va?".
Sempre.
Anche se chi ti sta salutando è la prima volta che ti vede oppure ti ha visto magari solamente ieri o un paio d'ore prima. E dici: ma cosa cavolo vuoi che sia cambiato da ieri? Boh.
Però la cosa veramente sorprendente è un'altra: chi ti saluta e ti chiede "come va?" non si aspetta risposta.
L'altra sera sono andato a casa del Got e ho conosciuto lo sbombardato del suo inquilino. Un personaggio con ha il suo bel svantaggio di vivere, certo, ma riassume molto bene la situazione saluto in Australia.
L'uomo che sussurra alle cockroaches mi fa "Hi, how are you?" e io:"fine thanks, and you?". Lui, finché rispondevo, se ne stava già andando e, sentendomi, si gira e mi fa:"eh?".
"No, niente, hai vinto tu".
Come evitare questa situazione di merda? Semplice, salutare per primi!
Proprio così, il primo che saluta vince.
Cioè, non sei padrone di rispondere e se rispondi non sai bene cosa dire. Cioé, ormai hai assimilato che non si aspettano risposta però pare sempre brutto stare zitti o non chiedere altrettanto "come stai".
Giuro che non ho ancora capito come approcciarmi a questa situazione.
Ho deciso che proverò a rispondere con un sempreverde "Copate!".
Non perdetevi la prossima puntata di "Usi e Costumi made in Oz"!
ciao
Red Center
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ahhahahh, bella la risposta del tipo...della serie...chisseneincula di come stai!
RispondiEliminahai proprio ragione...lo chiedono, ma è proprio un intercalare...magari te lo chiedono anche se sei messo da porco e proprio quando pensi di aver trovato qualcuno a cui interessa come stai...quello si gira e se ne va! :-) bella la vita! :-)
ps. oggi dovrei riuscire a darti la risposta per il train! :-) commenti di chi ha avuto il coraggio di prenderlo...:-)
lascia stare il train…ho rinunciato guardando la cartina dell'Australia…
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