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martedì 29 dicembre 2009

Lo sbombardometro

Con il termine sbombardometro si indica una scala di misura che…no, no, è troppo difficile da spiegare. Utilizzerò una breve parabola:
in quel tempo il Got stava percorrendo la via che da Woolloomoolloo lo portava a Parramatta. Il tramonto stava avidamente conquistando l'orizzonte quand'ecco che egli vide un cartello con scritto "Newtown". Solo ed affamato entrò nel villaggio e subito fu còlto da stupore vedendo ovunque persone diverse da lui. 
Con affanno cercò di dirigere il suo passo verso il centro del villaggio in cerca di ristoro ma i suoi occhi furono continuamente distolti dall'enorme numero di persone che non seguivano i precetti apostolici: persone non timorate di Dio, sodomiti, fornicatori ambulanti, stolti coi capelli colorati! 
Ed egli, radunatoli nella piazza, disse loro:"voi avete osato camminare innanzi a me in questo stato: in base al potere conferitomi da mio zio Armando vi dichiaro tutti sbombardati. Ma non siete tutti persi. Che sia istituita una scala secondo cui stabilire chi può…" ma le parole non furono ascoltate da alcuno.
La folla si allontanò mesta dallo strano figuro e tornò a peccare incurante dei precetti dello zio Armando.


Cosa ci insegna questa parabola? Tre cose:
Uno, che il Got è andato ad abitare dalle parti di Newtown.
Due, che lo sbombardometro indica effettivamente il grado di sbombardamento di una persona (così come il termometro indica la temperatura).
Corollario al punto Due: a Newtown lo sbombardometro è sempre a fondoscala.
Tre, che comunque lo sbombardato medio fondamentalmente se ne strafrega di quel che tu pensi.


Per esempio: oggi ho visto un tipo sulla cinquantina (e forse oltre), coi capelli ricci color fucsia, con gli occhiali che erano tutto un programma, che teneva in mano una borsetta di pelle però della forma di una cassetta per gli attrezzi da elettricista: sbombardometro a mille!
La cosa che stupisce (almeno a me) è che una persona così, in quel posto lì, passa comunque inosservata. Cioè, tu lo guardi, poi ti guardi in giro e ti accorgi che sei l'unico che lo osserva. E ti senti un po' provincialotto.
Tutto sommato, a parte l'eccentricità, magari è gente anche migliore di me. Magari no…ma magari anche sì.
Non so…sta di fatto che per irridere bonariamente di queste stranezze ci siamo inventati lo sbombardometro.


Mi sembra doveroso, visto l'incipit, concludere con un " andate e non peccate più!"


Ola

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